E poi c’è la Cina, un altro attore importante che non confina con l'Artico, ma sta riuscendo a far avanzare le proprie pedine nella regione. "I russi non hanno altra scelta che collaborare con la Cina, primo acquirente, a lungo termine, delle risorse dell'Artico russo", analizza Blugeon-Mered, dopo le sanzioni imposte dall'Europa a Mosca. L'ascesa di Pechino nell'Artico è vista con sospetto da Washington. A luglio, il Pentagono ha messo in guardia contro un'accresciuta cooperazione sino-russa nella regione. Mentre la Russia ha rafforzato la sua presenza militare nell'Artico riaprendo e modernizzando diverse basi e aeroporti abbandonati dalla fine dell'era sovietica, la Cina ha investito fondi nell'esplorazione e nella ricerca polare.
EsteriAlta tensione sull'Artico: le mire di Trump, il piano della Nato, le sfide per rotte e risorse sulla via dei missili